A cura di Edoardo D’Angelo

Una squadra completa. Questo è il primo pensiero che ci viene in mente quando guardiamo l’Under 15 dell’Accademia Frosinone, guidata da mister Alessio Di Stefano. Cuore, gamba, tecnica e tenacia solo con questi quattro elementi un team può far bene, se poi a queste quattro skills viene abbinato il sacrificio, allora stiamo parlando di un gruppo di uomini e non più di ragazzi.

Ieri affrontavamo il Giardinetti che veniva da un grande girone, concluso a punteggio pieno. Squadra ostica con una bella idea di gioco e che poteva creare in qualsiasi momento qualche grattacapo alla nostra difesa. Li avevamo studiati nel weekend, visto che avremmo dovuto giocare lunedì ma per maltempo è stata rinviata a ieri, e avevamo potuto capire ancor di più la pericolosità dei nostri avversari.
Mister Di Stefano non cambia più di tanto Santoro tra i pali, linea difensiva con Pede, Magliozzi, Cicillini a sinistra e al centro Ezzarouali. A centrocampo capitan Boddli, Cancelli, La Forgia e davanti Quadri, Cipriani e bomber Sciarretta.

 Nei primi 15′ siamo più pericolosi noi con qualche conclusione di un buon Cipriani che ha disputato un’ottima partita, ma su questi tentativi il portiere dei red tigers si è fatto trovare sempre presente. Si va sullo 0-0 a fine primo tempo.

Ripresa che non parte benissimo per noi. Il Giardinetti spinge tanto e sono pericolosi più e più volte. In tante circostanze ieri Santoro, ha indossato il mantello sfoderando parate incredibili. Una fra tutte. Sugli sviluppi di un calcio piazzato, prima è uscito con i pugni, poi su una conclusione dal limite dell’area di rigore a botta sicura è riuscito a disinnescare la conclusione con il piede. Grande, grandissimo Daniele Santoro. Negli ultimi 10′ iniziamo a tirare fuori la testa provando qualche giocata per aprire un varco nella difesa avversaria, sfortunatamente prendiamo anche una traversa su un tiro-cross, che ci aveva dato in diretta l’illusione del gol.

73°, a bordocampo si sentiva il brusio delle due panchine. Eravamo bloccati sullo 0-0 e lo spettro dei rigori iniziava a essere più che una possibilità, una certezza. Il mister con il suo staff erano già pronti a stilare i 5 calciatori che si sarebbero presentati dal dischetto, ma in quel momento ci eravamo dimenticati che la nostra maglia numero 9 la indossa Sciarretta, che è freddo a tu per tu con il portiere, battendolo, facendo esplodere di gioia i componenti della panchina, e i tanti sostenitori che sono venuti a guardare questi ragazzi che continuano a farci sognare.

Un cammino strepitoso fino adesso in questa quarantesima edizione del Torneo Beppe Viola. Siamo ai quarti e affronteremo la prossima settimana i padroni di casa, la Vigor Perconti. Inutile andare a sottolineare il blasone e la forza dei blaugrana, soprattutto in questo torneo che da inizio anno è un obbiettivo stagionale.
A noi non ci resta che ammirare questi ragazzi, che ancora una volta, hanno indossato con fierezza i colori della nostra Accademia.