Nella semifinale del torneo “Riccucci” di Civitavecchia, un Frosinone molto battagliero cede al Ladispoli solo a dieci minuti dal termine e “grazie” ad una sfortunata  autorete. L’inizio di gara e tutto di marca biancorossa con la difesa canarina più volte in affanno, con il passare dei minuti, i gialloblu pian piano riescono ad alzare il baricentro allontanando il pericolo e creando anche alcune occasioni da rete. Clamoroso il palo colpito da Palese e molto dubbio il fallo fischiato allo stesso attaccante in occasione di un goal annullato.

Quando ormai la prima frazione sembrava volgere al termine, un disimpegno errato della difesa frusinate, spiana la strada all’attaccante biancorosso che dopo una triangolazione veloce  al limite dell’aria riesce ad  insaccare in rete nonostante il disperato tentativo di un difensore canarino. Nel secondo tempo la reazione canarina non si fa attendere e al terzo minuto è bravo Vernile a conquistarsi un rigore dopo una’azione insistita sulla destra. D’Orazio non si fa pregare e insacca per la rete dell’uno a uno. Il Frosinone ora pigia sull’acceleratore alla ricerca della vittoria ma l’attenta difesa romana, nonostante le continue folate offensive canarine, riesce a cavarsela.

A far gridare al goal è un tiro dalla distanza di Campoli che sfiora la rete  e un paio di conclusioni di D’Orazio che però non producono il goal. Dopo tanto pressare ecco la beffa per i gialloblu. Da un innocuo cross dalla sinistra infatti, un rinvio sbilenco di un difensore canarino si insacca sotto l’incrocio dei pali nonostante il tentativo disperato di Fiorini di salvare il risultato. Gli ultimi minuti è un arrembaggio al fortino biancorosso ma al fischio finale sono i romani a festeggiare con il Frosinone che deve accontentarsi della finale di consolazione.